REVOLVING DOORS

Installazione promossa da Fondazione Trussardi con 12 danzatori a Palazzo Cusani a Milano all'interno della Mostra "Fault Lines" degli artisti visivi Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla.

Ripresa coreografica: Davide Montagna

Revolving Door. Behind Fault Lines. Allora & Calzadilla

Proviamo a raccontarvelo iniziando da una delle tante che animano Fault Lines di Allora & Calzadilla a Palazzo Cusani, on display fino al prossimo 24 novembre. Oggi indaghiamo Revolving Door (2011), opera originariamente co-commissionata dal Manchester International Festival e dalla Manchester Art Gallery come parte della collettiva “11 Rooms”, a cura di Hans Ulrich Obrist e Klaus Biesenbach. Per il lavoro a Fondazione Trussardi, gli artisti si sono affidati ai ballerini della scuola Paolo Grassi, con una coreografia adattata dall’originale di Raphael Bonachela da Davie Montagna. I dodici ballerini accolgono gli spettatori tagliando a metà lo spazio della Sala della Braida come una barricata umana. Marciano, camminano a ritmo, si fermano seguendo una coreografia circolare che li trasforma in una porta girevole umana. I passi in sequenza sono mutuati dalle marce militati, cortei, sfilate proponendo una riflessione sull’utilizzo dei gesti e sulla loro funzione nella costituzione di una comunità. Il visitatore sarà costretto, se vorrà attraversare la stanza, a seguire il ritmo dei danzatori diventando, per un attimo, parte di questo gruppo.
“Nel nostro lavoro il concetto di partecipazione e scambio inizia con noi. La volontà di comunicare con l’altro è fondamentale per la nostra collaborazione ed è ciò che la fa funzionare – in questo spazio costantemente mutevole tra due persone.Attraverso il dialogo e lo scambio abbiamo sviluppato un tipo di pratica che è interattiva ed espansiva per sua stessa natura“.
(Federica Tattoli)